domenica 28 ottobre 2012

Gianroberto Casaleggio spiega alcune “non regole” fondamentali del MoVimento 5 stelle

“Per quanto riguarda l’organizzazione il discorso è semplice nel senso che non c’è organizzazione. La persona sul territorio è libera di fare le sue scelte autonomamente. Per quanto riguarda le liste a livello comunale, ognuna di queste liste fa esattamente ciò che gli pare senza organizzazione, senza riferimenti, senza chiedere permesso al referente regionale, senza chiedere permesso al referente nazionale. (Non esiste nessun riferimento provinciale NDR)
Queste cose sono la morte del possibile sviluppo del MoVimento. Perché poi alla fine c’è sempre un capopanza anche se magari lo fa in buona fede.
Però è la massima libertà quella che fa circolare il sangue nel MoVimento e fa si che chiunque possa entrarci senza avere delle barriere. Chi è entrato tre anni fa non è né migliore né peggiore di chi ci entra domani. Ha accumulato più esperienza ma non può pretendere di avere una posizione organizzativa. Se cominciamo a farlo siamo nella china che ci porta alla creazione di un partito.E a questo punto tanto vale iscriversi a un altro partito: facciamo prima.”
(Gianroberto Casaleggio)
CHE SIA CHIARO CHE NON ESISTONO SEDICENTI “REFERENTI PROVINCIALI ” AI QUALI BEPPE GRILLO “HA DATO AUTORIZZAZIONE ALL’ORGANIZZAZIONE DEL TERRITORIO”
CHI VI DICE COSE DEL GENERE E’ IN MALAFEDE TOTALE ED E’ UN MILLANTATORE.
Vi invitiamo a segnalare casi del genere a questo link:
http://www.beppegrillo.it/movimento/contattaci.php